Apparecchio

Apparecchio: l’opinione degli “altri”

I commenti che influenzeranno la tua scelta

Mettere l’apparecchio non è una decisione che si prende da un giorno all’altro. Richiede un lungo ponderare, considerare i vari pro e i vari contro e capire se i motivi che spingono in questa direzione siano effettivamente validi. E chi non ha mai chiesto (o ottenuto senza richiederla) l’opinione degli altri in merito? Nel prendere questa decisione non facile, è normale cercare l’appoggio di chi ci sta accanto. Ma i loro pareri sono oggettivi o sono indorati dalla paura di ferire i vostri sentimenti?
Ho chiesto in giro diverse opinioni e in questo articolo voglio elencare i commenti più comuni che ho ricevuto, come li ho accolti e se hanno influenzato la mia scelta.

Ma dai! Non si notano nemmeno! Io non ci ho mai fatto caso!

Ecco, questa frase mi è stata ripetuta fino allo sfinimento. Ma attenzione, non da chi ha denti perfetti, ma da chi mi conosce da una vita e, fortunatamente, non mi giudica per il mio aspetto ma per il mio carattere.
La mia prima reazione? Questo commento mi ha effettivamente rincuorato, principalmente per due motivi:

  1. Gli amici che non giudicano un libro dalla copertina;
  2. Trent’anni di fotografie con la bocca chiusa in un ghigno quasi malefico, altrettanti anni a parlare con la bocca a fessure e l’abitudine di coprirmi i denti con una mano quando sorrido, hanno sortito il loro effetto: nascondere a tutti la mia dentatura stile Picasso.

A questa prima reazione è seguito il pensiero: e se questo commento fosse una bugia a fin di bene? Se i miei denti fossero così visibilmente storti da non voler ledere quel briciolo di autostima rimasta? Non gliene farei di certo una colpa!

Per concludere, nonostante la buona fede di chi commenta con un «Non ci ho mai fatto caso», ritengo che quest’opinione sia poco affidabile poiché dettata dal buon cuore di chi la pronuncia.

Awww, you’re so sweet!

A me piacciono i tuoi dentini!

A prescindere dalla buonafede insita in questa affermazione, chi la pronuncia ha di solito.. denti perfetti! Il che si traduce nelle seguenti considerazioni. Chi ha commentato:

  1. Ha un senso dell’orrido molto pronunciato;
  2. È talmente abituata a vederti sorride a denti stretti che è ormai convinta faccia parte del tuo carattere e non vuole vederti cambiare per una semplice questione di apparenza.

La verità è, a mio avviso, che chi non si è mai sentito a disagio con la propria dentatura, non può comprendere a pieno il senso di imbarazzo di chi si sente diverso dagli altri.
Senza girarci intorno: quante persone conoscete che a trent’anni hanno i dentini storti?? D’accordo, qualcuno c’è poiché non tutti, come d’altronde me, hanno avuto la possibilità di mettere l’apparecchio in adolescenza. Ma la maggior parte dei millennials ha dei denti normali, essendo il ricorso a un odontoiatra prassi molto comune già a partire da fine anni Ottanta.

Concludendo, sebbene io mi sia rifugiata nel “mi piacciono i tuoi dentini” ogni volta in cui pensavo con orrore all’estrazione dei miei poveri premolari, ho cestinato subito questo commento perché troppo soggettivo.

Oh really?

Se vuoi ti faccio il prezzo di famiglia…

Questo commento mi riporta a quella volta in cui mi hanno offerto il prezzo di famiglia…

Stavo frequentando il liceo e avevo per amica una ragazza che non mancava di commentare in continuazione le caratteristiche fisiche dei nostri compagni di classe (soprattutto le femmine). Mi ricordo che una volta mi disse: sai, anche se fumi, i tuoi denti non sono gialli ma davvero bianchi! Presi questa affermazione come un commento positivo e ne fui felice, ma col senno di poi mi chiedo: come ho fatto a essere così naif? Chiaramente prendeva in giro anche me! Questo era un chiaro segnale di quanto i miei denti rappresentassero per lei un serio argomento di conversazione.
Nonostante le prese in giro alle mie spalle, questa “amica” aveva esposto le sue preoccupazioni per la mia orrenda dentatura al padre odontoiatra. Questi, preso da un momento di compassione, le aveva riferito che sarebbe stato disposto a concedermi il prezzo di famiglia qualora avessi deciso di avere un sorriso stupendo come quello della figlia.
Quando lei me lo disse, cercai timidamente di buttarla lì ai miei genitori. Nessuno al liceo aveva i denti storti come i miei e anche io volevo aggiustarli prima dell’università.. non si potrebbe provare a sentire e vedere cosa dice? Ottenni come risposta un «Non abbiamo i soldi»

Anche se non a tutti capiterà di ricevere un’offerta di famiglia, cosa ci insegna questa storia? A scegliersi meglio le amiche! In realtà non credo. A prescindere dalle prese in giro e dalle sue motivazioni, credo che questa persona abbia voluto aiutarmi e che forse ho perso un’occasione non da poco. Di certo questo episodio mi ha insegnato due cose:

  1. Che i denti storti si notano e tanto!
  2. Anche se non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, la copertina è di certo un bel biglietto da visita.
Can I help you?

Quattro denti?? Ma sei pazza?!?

Alcune persone appoggeranno la tua iniziativa ma cambieranno subito idea appena gli dirai: «Eh, sono un po’ incerta perché dovrei estrarre quattro denti sani per fare un po’ di spazio.» Ti risponderanno che togliere quattro premolari è una roba da pazzi perché un giorno invecchierai, gli altri denti cadranno o ti verrà la piorrea!
Dopo la toccatina di rito, vorresti solo rispondere: «Sì, sono pazza, mi sono affidata ciecamente al primo odontoiatra di turno e non ho assolutamente paura di toglierli! Che sarà mai?»

La verità è che ci ho pensato giorno e notte, ho passato notti insonni a cercare informazioni su internet, ho chiesto a conoscenti che ci erano già passati e ho consultato tre diversi odontoiatri per scoprire che: a quanto pare è prassi.
Si cerca sempre di evitare le estrazioni se non strettamente necessarie ma in diversi casi, come il mio, sono la soluzione più consona.

Non possiamo prevedere cosa accadrà in futuro (purtroppo o per fortuna) ma possiamo scegliere di non cadere nel panico e fare una scelta razionale e ponderata. A chi vi dà della pazza dovete concedere il beneficio del dubbio perché a volte solo un pizzico di pazzia può portarci a prendere certe decisioni.

Whaaat?

Se hai sempre voluto farlo, allora fallo!

Finalmente qualcuno pronto a spronarti! Non ne vuole sentire: le estrazioni, il dolore, i due anni di trattamento. Niente potrà convincerla che tu non abbia il fegato di farlo. Anzi, visto che hai sempre scassato con sta storia, fallo e basta per piacere! Due sono le reazioni:

  1. Oh, finalmente qualcuno che è dalla mia parte e che tifa per me!
  2. Non la faranno troppo facile? In fondo la bocca è la mia!

Lo so, anche nel commento più incoraggiante riesco a vedere il lato negativo. Anche se queste sono le persone a cui rivolgersi nei momenti di sconforto, tenete bene a mente che alla fine saranno i vostri denti a vivere dietro le sbarre per una media di ventiquattro mesi e che la vostra deve essere una scelta ragionata. Insomma, non basta una pacca sulla spalla per spronarvi, ma dovete crederci ed esserne convinti al cento per cento.

Detto questo, ancora un paio di considerazioni e poi ho finito, promesso! 🙂

Ci sono quasi!

Non ti stai facendo influenzare da un costrutto sociale?

Devo dire la verità, questo è la domanda sulla quale mi sono soffermata più a lungo e che io stessa mi sono posta diverse volte.

Oggigiorno siamo bombardati da immagini di personaggi dalla dentatura perfetta, partendo dai denti bianchi, il sorriso smagliante, nessuno dente fuori posto o triangolino nero. Le persone di successo non hanno i denti rovinati, quelli con i denti storti sono i gangster, gli spacciatori, le persone poco abbienti, quelle meno fortunate e destinate a rimanere tali.
Viviamo nell’epoca dell’immagine e dell’apparenza, dove la distinzione tra bene/buono/ricco e male/cattivo/povero si rispecchia nella dicotomia bello/brutto.

Il voler mettere l’apparecchio non è forse dettato dal mio desiderio di prendere le distanze da un’infanzia in cui mi è sembrato di essere povera tra i ricchi? Ricordo che diverse mie compagnie di classe erano già viziate alle elementari e che al liceo il 99% dei genitori dei miei compagni guadagnava tanti soldi, rivestiva un ruolo importante o era addirittura pseudo famoso. La mia famiglia non ha mai navigato nell’oro e non posso dire che ricoprissero un ruolo politico né tantomeno sociale nella mia città. I miei genitori sono persone per bene, fiere di avere due figlie che sono riuscite a laurearsi all’università ma che non avevano la liquidità per mettere l’apparecchio ai denti a entrambe.

Mettere l’apparecchio significa quindi rinnegare il mio passato e fingere di essere come i miei compagni di classe del liceo? Di certo le superiori rappresentano un momento di crescita ma è mai possibile che mi abbia così traumatizzato?

Lasciando da parte i ricordi dell’adolescenza, non credo di essere così superficiale da voler mettere l’apparecchio per una mera questione di rivincita sociale (e se anche così fosse, non c’è niente di male). La mia scelta è sì di natura estetica, ma è soprattuto un gesto di amore, un prendersi cura di sé stessi. L’apparecchio non serve solo a raddrizzare i denti ma anche a correggere l’occlusione, una caratteristica che influenza la nostra postura, come respiriamo e la nostra conformazione fisica.

High school never ends

Vedi tu..

Ed ecco l’ultimo commento, quello allo stesso tempo più snervante e… più utile!Sì, perché da una parte questo “vedi tu” ti fa venir voglia di aggredire il tuo interlocutore, dall’altra fa innervosire perché è l’assoluta verità.

Nessuno può dirti se mettere l’apparecchio ai denti sia la scelta giusta o sbagliata (anche se il tuo odontoiatra potrebbe dissentire) perché alla fine della fiera sei tu a decidere. Lo so, sembra scontato e banale, ma sei tu che ti guardi allo specchio ogni giorno, tu che hai passato notte e giorno a guardare dubbi video su YouTube e a leggere articoli tradotti dall’hindi, tu ad aver consultato diversi dentisti. I dentini che estrarranno (spero per voi di no) sono i tuoi, così come sarai tu in prima persona a vivere quattro settimane da incubo mentre aspetti di guarire dalle estrazioni, due anni tra tra cibo incastrato tra i denti e, tra gli altri, un’ora al giorno, tutti i giorni, dedicata al lavaggio dei tuoi denti.

La decisione è tutta tua! Tua e tua soltanto.. quindi: vedi tu!

It’s your call

Grazie mille per aver letto questo articolo!

Un pensiero riguardo “Apparecchio: l’opinione degli “altri”

  1. Brava ho letto anche questa parte del blog.
    Che dirti se non che quello che scrivi ha proprio senso per chi è deciso a intraprendere questo viaggio.
    Specie in età adulta 😉

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