Apparecchio · Estrazioni

Ho estratto 4 denti!

E sono qui per raccontarlo

Ce l’ho fatta! Ho estratto quattro denti, sono sopravvissuta e vi racconto com’è andata! 🙂

Nello specifico, vi mostro quali denti ho dovuto togliere, quali sono le tempistiche di questo tipo di trattamento e se sia doloroso o meno.

Quali denti ho estratto?

Visto che il sovraffollamento dentale interessava l’intero palato, nel mio caso è stato necessario creare spazio su ambedue le arcate. Si è quindi optato per una estrazione di quattro premolari (i primi): due sul lato destro e due sul lato sinistro, ovvero due nella parte superiore e due in quella inferiore.

Nello schema in basso trovate una panoramica delle due arcate dentali. Le frecce rosse indicano i denti che mi sono stati tolti:

Notate bene: la scelta di quali e quanti denti da estrarre è presa dal vostro odontoiatra in base a diversi fattori ed è il risultato di uno studio mirato. Attraverso il vostro calco dentale, gli x-ray e le fotografie del vostro volto, lo specialista è in grado di calcolare quanti millimetri di spazio mancano e come ovviare al problema.

Ricordatevi quindi che nel vostro caso potrebbero essere altri i denti da “sacrificare”, come per esempio i primi premolari.

Considerando che i denti del giudizio sul lato destro mi sono stati tolti, ora ho un bocca solo 26 denti. 😱

26 it is!

È doloroso? Nì!

L’estrazione in sé dei denti non è dolorosa. Dovete tenere presente che il dentista provvederà ad anestetizzare la parte interessata in modo che voi non sentiate dolore alcuno.

Tuttavia, l’anestesia agisce solo sul dolore e non, diciamo così, sulle sensazioni. Ovvero: mentre il dentista estrarrà i denti, di certo sentirete che qualcosa sta “tirando” fuori il vostro🦷 , che questo si sta muovendo all’interno del palato e noterete sicuramente il momento in cui sarà uscito dalla vostra bocca.

Il tutto potrebbe essere accompagnato da diversi rumori.

I heard a rumor..

Nel mio caso ho chiaramente sentito una delle radici rompersi nella mia bocca. Il dentista ha dovuto estrarla (vi lascio immaginare con cosa e come). Non è stato piacevole ma l’anestesia ha fatto il suo dovere e non ho sentito alcun dolore, solo del (scusate la parola dialettale ma è quella che più calza a pennello) “ravanamento“, dalla voce del verbo “ravanare” (https://unaparolaalgiorno.it/significato/ravanare)

Nota bene: La parte più dolorosa è in realtà il post operatorio. Nei giorni a seguire, muovere la bocca e soprattutto mangiare potrebbe rivelarsi un’operazione complicata e non proprio piacevole. Per questo vi consiglio di mangiare zuppe, yogurt, gelati, frullati, smoothie e simili, finché non lo riteniate opportuno.

E l’antidolorifico?

Qualora il male divenisse insopportabile, potete fare ricorso a un antidolorifico, sempre facendo attenzione al dosaggio consigliato nel foglietto illustrativo.

Io personalmente non l’ho preso prima delle estrazioni, l’ho ritenuto inutile visto che l’operazione sarebbe avvenuta sotto anestesia. Ho preferito assumerlo una volta arrivata a casa per i seguenti motivi:

  1. Non volevo che il dolore mi prendesse alla sprovvista visto che non ho idea di quanto duri esattamente l’effetto dell’anestesia;
  2. Preferisco non abusare troppo di medicinali. Prendendo il paracetamolo dopo l’operazione, avrei beneficiato del suo effetto anche dopo l’anestesia (ovvero quando ne avevo realmente bisogno) e avrei potuto decidere in un secondo momento se, in base al malessere, sarebbe stato necessario assumerne un altro.

Vi dirò, già dopo circa 16 ore dall’intervento non sentivo dolore, per questo ho preso l’antidolorifico due volte in totale.

Le tempistiche

  • Per quanto riguarda le estrazioni:

L’intero iter è durato 4 settimane. Dopo le prime due estrazioni — che hanno interessato il lato destro — ho atteso due settimane prima di togliere gli ultimi due denti e due settimane ancora per mettere l’apparecchio.

Questo non solo permette alla vostra gengiva di guarire con calma tra un intervento e l’altro, ma vi aiuta anche a mangiare più facilmente. Di fatti, focalizzando la masticazione sul “lato buono”, diminuirete di parecchio il rischio di infezioni e permetterete alla vostra ferita di guarire più velocemente e con meno dolore.

Se quattro settimane vi sembrano troppo lunghe, potete chiedere al vostro dentista se è possibile restringere i tempi. Io ho preferito non farlo perché volevo lasciare alla mia gengiva il tempo di guarire, ma questa è una scelta del tutto personale.

➢ Navigando nel web ho scoperto che in certe nazioni si possono togliere tutti e quattro i denti in una volta. Io personalmente la trovo una soluzione un po’ estrema. È vero, così vi “togliete subito il dente”, ma potrebbe risultare secondo me più traumatico, sia per la vostra bocca che per la vostra dieta e serenità durante i pasti.

Totò docet
  • Per quanto riguarda invece la guarigione:

Devo ammettere che la parte destra ci ha messo molto più tempo a guarire della sinistra e che a darmi più problemi sono stati i denti superiori e non quelli inferiori.

Il premolare superiore destro è stato tolto con più difficoltà perché il suo amico canino ostruiva i movimenti di estrazione del dentista. Ciò ha causato un piccolo trauma e la gengiva ci ha messo molto tempo a riassorbirsi e guarire rispetto alle altre. Per darvi un’idea: ci sono voluti circa 12 giorni pieni per una guarigione quasi completa, mentre il dente inferiore dopo una settimana sembrava già a posto.

Il premolare superiore sinistro invece è quello della radici rotta menzionata sopra. Come risultato, quel lato è quello che più mi ha fatto male nel corso della guarigione. Tuttavia, già dopo una settimana/otto giorni circa, anche la parte sinistra sembrava già guarita.

➢ Ricordatevi che ogni caso è a sé e dipende davvero da diversi fattori, alcuni del tutto imprevedibili. Prendete i miei stessi denti per esempio: sono stati tutti tolti dalla mia bocca, alcuni nello stesso momento, eppure hanno avuto tutti un proprio percorso di guarigione.

Quindi: se la vostra esperienza è diversa dalla mia, non preoccupatevi! E se notate qualcosa di strano o che non vi convince, contattate subito il vostro dentista per esporre i vostri dubbi e, se necessario, prendere un appuntamento.

Addio dentini!

E così ho detto addio ai miei poveri dentini. È stata dura, tra momenti di sconforto, stanchezza e pazzia nel ripetermi “ma chi me lo ha fatto fare??” Ma oramai è andata, questo mese dedicato alle estrazioni è quasi passato e finalmente potrò catapultarmi nell’avventura di cui le estrazioni erano in fin dei conti il preambolo: l’apparecchio ai denti.

Il loro sacrificio non è stato vano e voglio ricordarli qui, gli eroi che si sono immolati per me!

Photo by ericabloem

Ebbene sì, li ho voluti conservare come memento del mio coraggio e forza di volontà.

Più li guardo e più spero vivamente ne sia valsa la pena. Ma in realtà sarà il tempo a stabilirlo visto che The Only Way Out is Through!

Ma li ho estratti veramente? La video-prova

Se volete una prova visiva degli spazi vuoti lasciati dalle estrazioni e un racconto più approfondito di come le estrazioni si sono articolate, ecco un video del mio canale YouTube (scusate per la qualità, migliorerò presto, lo prometto!)

E voi?

Avete già provveduto alle estrazioni? Oppure non ne avete bisogno?

Se vi va di condividere la vostra storia, lasciate pure un commento o, se preferite, contattatemi direttamente. 😸

Intanto, grazie per avermi letta e ricordatevi sempre che per ogni esperienza The Only Way Out is Through!

E.